lunedì 30 novembre 2009

Montreuil 2009

Si chiude oggi il Salon du livre et de la presse jeunesse di Montreuil, Parigi.
L’Italia, paese ospite, ha fatto una bella figura. L’inserto di Le Monde era corredato dalle immagini di Chiara Carrer, che abbiamo visto alle prese con il pubblico numeroso, sia agli incontri allo spazio Italia, che alle firme presso il suo editore di lingua francese, La Joie de lire, ed ancora, trafelata, in città per i workshop con gli allievi della prestigiosa ENSAD (Ecole Nationale Supérieure Des Arts Décoratifs). Anche Roberto Innocenti ha fatto tante dediche ed era molto coccolato da Gallimard. Angela Nanetti è stata applauditissima e molto apprezzata anche dai colleghi francesi che leggono l’italiano, ad esempio Bernard Friot, ha letto due volte Mistral e lo ha trovato bellissimo!
Francesco Tullio Altan, finalmente!!!!!!!!!!, dedicava la sua Pimpa. Siamo certe che la cagnetta a pois rouge conquisterà i cuori di tantissimi bambini, dei loro genitori, degli insegnanti.
In città ci sono state tante iniziative, dalla singolare vernice della mostra degli illustratori di Topipittori, allestita in uno show-room di design per il bagno nell’elegantissima rue de la Chaise, all’incontro dedicato a Gianni Rodari e alla sua Grammatica fantasia nella storica biblioteca per ragazzi L’Heure Joyeuse, in pieno quartiere latino. Noi siamo stati molto lieti per i ringraziamenti e la gratitudine degli amici e delle amiche francesi de La Joie par les Livres con i quali abbiamo selezionato, per il volumetto Lire en V.O. (Leggere in versione originale), libri italiani per chi voglia deliziarsi con la nostra lingua.
Come potrete vedere dal sito francese, ricca è la produzione che documenta e riflette sui libri per bambini. Noi, purtroppo non disponiamo di tanti strumenti. Dobbiamo riuscire a far crescere l’interesse per i libri per bambini anche per l’aspetto Critico, lo sottolineiamo da tempo.
Perché è tanto difficile nel nostro Paese dare forma e peso alle cose che ruotano intorno ai libri per ragazzi?
Gli amici francesi (leggere l’articolo uscito su Télérama, scritto da Sthéphane Jarno) se lo chiedono insieme a noi e fa molto male rispecchiarsi nelle loro analisi. Nel suo articolo Jarno indica tante realtà, tra librerie e associazioni […] “che militano per incitare la gente alla lettura facendo un lavoro immane, ma senza un reale coordinamento.
Effetto della storia e del regionalismo? Individualismo forsennato? Benché animati dalla stessa passione, questi elettroni liberi non pervengono ad effettuare delle azioni collettive nemmeno a creare una rete”.
Antonio, David, Elena, Grazia

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