Matthieu Mantanus ha poco più di trent’anni. Nasce a Losanna con doppia nazionalità, svizzera e belga, nel 1978; si diploma in pianoforte a diciassette anni e da subito dimostra doti fuori dal comune. Fondatore e direttore stabile dell’orchestra “Giovani Solisti di Tirana”, ha diretto, nella capitale albanese, diversi concerti, e oggi è direttore principale dell’orchestra sinfonica Città di Ravenna. Una giornata Eroica, il libro scritto da Matthieu Mantanus, è un bellissimo incontro con la musica, ma anche con le parole, con le figure, affidate ad Allegra Agliardi, che si muovono seguendo il ritmo del testo. “ Il bello della musica è farla amare agli altri” recita la quarta di copertina del volume pubblicato da Feltrinelli Kids e le parole del libro si adoperano per far sentire che la musica classica può essere vicina alla vita dei ragazzi, che i segreti di un’orchestra possono essere svelati, che gli strumenti sono dotati di una propria voce. Assieme a Cecilia, la piccola protagonista della storia, figlia di un direttore d’orchestra, potremo assistere alle prove che precedono la prima dell’Eroica, la terza sinfonia in Mi bemolle maggiore di Ludvig van Beethoven che racconta la Rivoluzione Francese, i nuovi ideali di eguaglianza e fraternità, il desiderio di libertà.
Assieme a lei, nella magia del grande teatro, c’è Ludovic
o, suo fratello maggiore, giovane violinista. Nel luogo della musica, nel tripudio degli archi, nelle atmosfere regalate dai flauti, nella voce di un abile narratore che apre il libro della memoria per riportare la storia del grande musicista, ci sono i primi amori, gli imbarazzi, i rossori di Ludovico e Giulia e il sincero estatico e curioso stupore della giovane Cecilia che si mostra, tutta orecchie, per non perdere nulla di ciò che arriva dal magico palco.
Silvana Sola
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