mercoledì 21 ottobre 2009

Eroi semo, sassini suicidi

Mio nonno ha la faccia piena di segni.
Racconta storie che mi cullano come fiabe.
Racconta storie di cui ancora non capisco le parole, ma mi incanta il loro suono.
Racconta storie che mio cugino gli fa le pernacchie e poi ride.
Racconta storie che la nonna non vuol più sentire.
Racconta storie che ormai le borbotta da solo

Il nonno Aurelio racconta la storia di Vincere e Vinceremo, di quando buttato su un treno a vent’anni ci credeva. Poi dopo otto ore di viaggio i Tedeschi hanno detto Alt! Mussolini non c’è più e voi siete internati. Vienna campo di smistamento 12A.
Il nonno Aurelio, carpentiere, parla dialetto veneto nel bellissimo albo di Francesca Zoppei illustrato da Marco Paci. Il primo editore di questo piccolo gioello è il francese Grandir, editore che già intercettò il talento di Alessandro Sanna. Anche il lavoro di Marco Paci è di altissimo livello per composizione, montaggio, tecnica, e grazie all’attenzione dell’editore italiano Jaka Book questo racconto può figurare fra i più belli dedicati ai nonni e alla Memoria.


















Mio nonno racconta storie che ora conosco e non voglio dimenticare.
Grazia Gotti

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