Per noi italiani i libri con i buchi rimandano all’esperienza editoriale del marchio La Coccinella. Ideati da Loredana Farina, creativa, munariana, appassionata sperimentatrice, hanno circolato in tutto il mondo perché erano belli, innovativi e utili a far leggere prima di leggere. Si trovavano in ogni asilo e ancor oggi hanno un buon pubblico. Poi Coccinella è stata assorbita da Rizzoli e la produzione dei libri cartonati con i buchi ha perduto lo smalto delle origini. Qualcosa di nuovo sembra, invece, venire dalla Svizzera, dall’editore Bajazzo che ne ha prodotti due davvero sorprendenti ad opera di Isabel Pin. Il primo, già segnalato da noi sulle pagine di BoBoJo Il Bologna Book Journal, uscito per la Bologna Children’s Book Fair, è stato prontamente tradotto e pubblicato da Bohem Press, la piccola casa editrice che si dedica con passione alla scoperta di buoni libri per i piccoli e alla quale auguriamo di ripetere il successo dei libri con i buchi di un tempo.
Alessandra Valtieri
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