venerdì 15 aprile 2016

ALIR

Incontro con Ole Könnecke, vincitore del premio Orbil, sezione narrativa 6-9 anni

A una settimana dalla fine della Bologna Children's Book Fair, alle prese con la sistemazione dei materiali, con la supervisione dei conti e con la testa ancora affollata di pensieri e di considerazioni, mi soffermo sulla novità della nostra associazione di librai indipendenti. Per la prima volta abbiamo partecipato alla Bologna Children's Book Fair con un nostro stand, riuscendo ad animarlo nonostante gli impegni di tutte e di tutti. E' stato bello incontrarsi, scambiarsi idee, accogliere nuove realtà. La nostra associazione sta crescendo grazie all'impegno di tutti. Che cosa ci prefiguriamo?
Perché sentiamo il desiderio di percorrere un sentiero comune? Dieci anni fa, a Parma, al Festival Minimondi, cominciammo questo percorso comune. Tentammo anche di fare un unico gruppo, dialogando con coordinamento di area milanese, ma non riuscimmo ad andare insieme. Lo scenario delle librerie per ragazzi è mutato, librerie storiche hanno cambiato proprietà, altre giovanissime e indipendenti si sono affacciate sul mercato e hanno rinvigorito la creatività di tutti. Abbiamo un quadernetto sul quale abbiamo annotato le nuove librerie che stanno aprendo e che hanno chiesto informazioni sulla nostra associazione. Cosa intendiamo fare? Primo obiettivo imparare a collaborare, secondo obiettivo dare forma organizzativa all'associazione percorrendo anche nuove strade, come ad esempio una gestione collegiale, superando lo schema rappresentativo (presidenza, direttivo...) classico. Al momento cinque librerie si stanno occupando delle cose da fare.
Abbiamo stampato un manifesto e prodotto delle spillette che abbiamo venduto molto bene in fiera. 
Dobbiamo prenderci cura del premio ORBIL, organizzare i tour, le presentazioni, occuparci di formazione. La nostra agenda dei sogni e degli impegni prevede di giungere alla formalizzazione di un incontro con gli editori di libri per ragazzi, gli indipendenti, così come i settori dei grandi gruppi (AIE RAGAZZI) al fine di intravvedere una strada comune per promuovere azioni per aiutare i libri a trovare lettori. Lo slogan che abbiamo coniato per l'incontro internazionale delle librerie per ragazzi per la prossima fiera è CHILDREN'S BOOKS NEED CHILDREN'S BOOKSTORES.

Grazia Gotti

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