martedì 5 gennaio 2016

Giochi e giocattoli


E' da ieri in libreria Il coniglio di velluto di Alessandra Valtieri, nella collana Album d'infanzia, Giunti editore. Si parla di infanzia, di giochi e di giocattoli ed è arrivato proprio un giorno prima della Notte della Befana.
Ho molti ricordi di tante notti della Befana, fino a quell'anno in cui mia madre mi invitò ad andare con lei per scegliere i doni della Befana per me e per mio fratello di tre anni più piccolo. Fu per me un rito di passaggio, ero grande, avevo ancora diritto ai giocattoli, ma avevo perduto il senso del magico.

illustrazione di Maria Girón

Li ricordo tutti i miei giocatoli, come ricordo tutte le conte, le filastrocche, le regole dei giochi, dalla palla contro il muro, che anche Alessandra evoca, a quelle del gioco dell'oca. Ho pensato per lungo tempo che questa nostra (delle giannine) ostinazione “passatista”, ci avrebbe rese antipatiche ai contemporanei. 

illustrazione di Kristien Aertssen

L'ho pensato fino a ieri, poi arrivata all'ultima pagina di un romanzo della grande Jutta Richter, mi sono riconciliata con i miei pensieri e ho sentito di condividere con Jutta un mondo, quello dei giocattoli. Io ho voluto lavorarci su, studiare, fare qualcosa, attivarmi, alla grande scrittrice tedesca, mia coetanea, è bastato scrivere. Sapevo che si trattava di un bel libro, ma non lo avevo ancora letto, e stavo quasi per dimenticarmene. Annabella Ciglialunghe, è una storia da annoverare fra i classici della letteratura di oggi. In tedesco il libro ha per sottotitolo Geschichten aus dem Kinderzimmer, con dichiarazione precisa e inequivocabile. Annabella, che abita con altri personaggi la stanza di Matilde, è una bambola. Con lei la abitano altri pupazzi, dai primi ai “nuovi arrivati”. 


Il racconto prende le mosse dalla notte di San Silvestro e si incontreranno altre notti, altre feste, giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, fino a quella della scuola e del primo amore. Un romanzo profondo, commovente, scritto meravigliosamente, che non è potuto entrare nel libro di Alessandra e me ne dispiace molto.
Cercherò di rimediare tendolo impilato per un anno accanto a Il coniglio di velluto, in un posto d'onore in libreria.

Grazia Gotti

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