martedì 17 novembre 2015

Le parole e figure nel piatto intrecciano il diritto al cibo e alle storie


In un articolo apparso sulla stampa un po' di tempo fa si parlava di un ritrovamento archeologico avvenuto a Laja, cittadina ubicata nel nord ovest della Cina. Il ritrovamento ha portato alla luce un piatto di spaghetti che pare abbia 4.000 anni.
Allora gli spaghetti sono cinesi?
E il pomodoro? E gli spaghetti al pomodoro?
Spaghetti e pomodori, il libro firmato da Roberto Piumini e Massimo Montanari, in catalogo per Laterza, nella collana “Celacanto”, ci porta dentro a storie che vedono come protagonisti la famosa pasta e il nobile ortaggio.
Narrazioni che ci portano in giro per il mondo, in una geografia fatta di intrecci, di speciali incontri che, nella combinazione tra pasta e sugo, fanno nascere nuovi piaceri culinari.
Uno dei più grandi scrittori per ragazzi e uno dei più importanti studiosi della storia e della cultura dell'alimentazione danno vita ad un libro pieno di sorprese, un libro da leggere e da farsi leggere, un libro da guardare, aiutati dalle figure di Allegra Agliardi.
Domenica i due autori saranno con noi a presentare il libro in occasione delle iniziative inserite nel progetto, voluto da Bologna Città delle Bambine e dei Bambini, per la settimana dedicata ai diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
In Sala Tassinari, in Palazzo d'Accursio, con i saluti di Simona Lembi, Presidente del Consiglio Comunale, si parlerà di spaghetti e di diritti, di sugo e di parole, di Italia, di Cina, di Messico, di Spagna e di Medioriente, di radici che dichiarano orti con confini dilatati che abbracciano il mondo.

Silvana Sola

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