mercoledì 26 ottobre 2011

Deutscher Jugendliteraturpreis

Per partecipare alla cerimonia di assegnazione del più importante premio letterario per ragazzi germanico occorre un biglietto nominale che ti assegna, settore, fila, numero.
Alle 17.25 i non invitati possono occupare i posti rimasti vuoti (pochissmi), poi, alle 17.30 si comincia. Pochi minuti alla Presidente Ibby Germany, due minuti al Direttore della Fiera di Francoforte, tre minuti al Ministro della Cultura, e subito i ragazzi portano le buste contenenti i nomi dei vincitori delle diverse sezioni.
Sul palco scorrono le immagini delle copertine dei nominati. Intermezzo musicale di straordinari giovani al violoncello.
Il premiato nella sezione Bilderbuch è un libro tedesco, quello della sezione Kinderbuch è di nuovo tedesco, così come sono tedeschi quello per i ragazzi più grandi, quello di non fiction e l’ultimo della sezione adolescenti. Non si era mai vista una giuria tanto patriottica! C’erano tanti libri stranieri fra i nominati, tutti di qualità.
La presenza del Ministro della Cultura, in sostituzione dell’annunciato e solito Ministro della famiglia, dei bambini, e degli anziani, una giovane donna che nelle edizioni precedenti stava sul palco, mi ha fatto pensare ad una maggiore “ingerenza” del governo tedesco. Forse sono mie fantasie, e la giuria ha fatto il suo lavoro, ma, al party che chiude la cerimonia, fra cibo e vino, certi “osservatori” stranieri hanno commentato la scelta pan-tedesca. Ho esultato all’annuncio di tschick di Wolfgang Herrndorf, in uscita per Rizzoli, un romanzo su cui ritorneremo.
Ho dimenticato di citare un premio al traduttore e di ribadire che i premi sono in danaro.
Grazia Gotti

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