martedì 3 maggio 2011

Tom Schamp



Sono una studentessa della facoltà di Scienze della Formazione e sto svolgendo il mio tirocinio presso la Cooperativa Culturale Giannino Stoppani.
In questi giorni, passando in rassegna le brochure delle tante iniziative che sono state fatte, la mia attenzione è stata catturata da una in particolare in cui, come immagine di presentazione, è raffigurato un uomo che si riposa ai piedi di un albero. Un’immagine semplice, con colori delicati,che comunica, a chi la guarda, calma e tranquillità, la stessa pace che prova l’uomo nel suo dormire. L’immagine è tratta dal libro Il 6° giorno scritto da Tine Mortier e illustrato da Tom Schamp (uscito per Motta Junior nel 2008). E allora la molla della curiosità è scattata ed è iniziata la ricerca di notizie sull’illustratore, così coinvolgente, ma così poco conosciuto.
Tom Schamp nasce nel 1970 a Mortsel, in Belgio. Dopo aver studiato all’ University College of Art and Design a Bruxelles e Graphic Arts in Polonia, sviluppa uno stile personale, che prevede l’uso della vernice acrilica su cartone. Le sue immagini coloratissime, chiare e semplici, catturano chi le guarda, sia grandi che piccini; lo stile è riconoscibile per i dettagli umoristici e per la scelta di “strani” oggetti che ama rappresentare.
Il 6° giorno è un libro sulla creazione: il quinto giorno, dopo aver creato il giorno e la notte, la luna e le stelle, le piante e gli animali, Dio decide di prendersi un giorno di svago e inizia a giocare, prima sulla spiaggia, poi su una casa sull’albero e infine con un pupazzo di neve. Si accorge però che non ha nessuno con cui condividere il suo divertimento e allora plasma dall’argilla tre uomini, di tre colori diversi (uno bianco, uno marrone e uno nero) per giocare insieme. Una bellissima storia sull’amicizia e sulla diversità.
Sempre sull’argomento della diversità, anche se un po’ fuori periodo (lo si può tenere a mente per il prossimo Natale!) è Natale bianco, Natale nero (uscito per Jaca Book nel 2009), in cui i nipotini di Moussa, netturbino africano, nel loro primo Natale a Parigi, si chiedono se Babbo Natale sia bianco o nero e a loro li porterà lo stesso i regali? Per scoprirlo dovrete continuare voi la lettura, accompagnati, tra le vie di Parigi, dal tocco di Schamp.
Il libro dei se, Il libro dei forse e Il libro dei perché (Edizioni Luna dorata) sono tre volumi in cui alla fantasia della scrittrice e pedagoga francese Ghislaine Roman si unisce la capacità artistica di Tom Schamp: abbiamo frasi brevi e semplici (“Se le giraffe la maglia sapessero fare, per una sciarpa dieci anni potrebbero impiegare...”) e immagini gaie e colorate; il tutto crea quell’universo fantasioso e un po’ stravagante che vuole evocare la scrittrice.
Tra i cartonati, invece, troviamo la serie che ha come protagonista il gatto Otto: Otto, allers – retour (2007), Otto, vive la ville (2009) e Otto, vive la neige (2010), pubblicati in francese dalla casa editrice p’tit Glènat. La caratteristica di questi testi di Schamp è quella di essere libri che si possono manipolare all’infinito e leggere in ogni direzione:sopra, sotto, avanti, indietro e tutte le volte la storia mantiene il suo senso!
Non ancora tradotto, ma splendido sia dal punto di vista della storia che per le immagini, Les espoirs de Bouba (scritto da Agnès de Lestrade e illustrato da Tom Schamp, uscito per Sarbacane nel 2008): libro che potremmo definire gustoso, in quanto è costruito intorno al mondo della pasticceria. Bouba, il pasticcere, prepara ogni giorno “speranze” per gli abitanti del villaggio. E se un giorno Bouba sparisse?
La bocca ovale di Bouba, in copertina, ci fa venire voglia di essere inghiottiti dal libro. Ci si perde nei dettagli che Schamp lascia in ogni pagina: dalle nuvole a forma di cono gelato, ai sorrisi a forma di fetta di arancia, ai cuori che sono dei fiori. Concentrandoci sui particolari delle illustrazioni, scopriamo varie tracce che aiutano a capire anche il testo.
Tra gli ultimi lavori L’ABC de Tom, di cui Schamp è sia autore che illustratore (pubblicato in Francia da Hugo & Cie e che presto troveremo in Italia nel catalogo Motta Junior): un libro tutto da scoprire, per giocare con le lettere dell’alfabeto e con gli animali, alla maniera di Schamp.

Guarda nel suo sito e scopri gli altri lavori di Tom Schamp!
Valentina Penzavecchia


1 commento:

  1. ho conosciuto tom shamp proprio grazie al libro Natale bianco Natale nero che abbiamo proposto come lettura in proiezione alla festa di natale di due anni fa delle nostra ludoteca ci sembrava proprio adatto visto che er ail periodo dei manifesti tristi dul "bianco natale".....
    le illustrazioni poi erano bellissime e nell'inverno grigio furono una festa per gli occhi di grandi e piccini...
    grazie per le informazioni sugli altri libri !

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