lunedì 23 maggio 2011

Mancano tredici ore all'inizio delle lezioni

Oggi è il 23 maggio: dal Centro per il Libro e la Lettura, dalle associazioni di categoria, dall’Anci, arriva l’invito a regalare un libro.
Un libro come gesto d’amore, d’amicizia, di complicità, di condivisione.
Anche noi vi invitiamo a regalare un libro, oggi, più degli altri giorni.
Mi piacerebbe condividere con i possibili lettori di questo post un elenco di libri imperdibili, di quelli amati, da consigliare come letture sicure, un elenco che si arricchisce ogni giorno di nuovi contributi, un elenco che rimane vivo tutto l’anno.
Ho mostrato in questi giorni, ai miei studenti del biennio di comunicazione, design e editoria all’ISIA di Urbino, immagini tratte da L'estate di Garmann, di Stian Hole, libro appena arrivato sugli scaffali per merito dell’editore Donzelli, in un percorso dedicato ad una geografia illustrata.
Stian Hole è un designer, autore e illustratore norvegese, poco più che quarantenne. Lo studio nel quale lavora e di cui è, assieme ad altri soci, fondatore, è il Blaest Design di Oslo.
Dal mondo della grafica approda ai libri per ragazzi nel 2005. Il suo esordio è un omaggio a Il vecchio e il mare di Hemingway, premiato dal Ministero della Cultura norvegese.
Il 2006 è l’anno di Garmmans Sommer, libro insignito del Bologna Ragazzi Award 2007, per la fiction. Un bellissimo albo illustrato che racconta le paure di un bambino alle prese con il suo ingresso alla scuola elementare. E’ un libro di domande e di risposte, di incontri, di affetti. Un libro che parla della vita e della morte, la mette in pagina, ora con grande giocosità, ora con velata malinconia.
Le illustrazioni fatte di collage e di intervento digitale guardano alla pittura, al mondo dei caratteri, ad un universo in cui reale e surreale trovano occasioni di dialogo.
Il testo è affidato alla traduzione colta, poetica di Bruno Berni, raffinato traduttore delle fiabe di Andersen. Una lingua capace di regalare il sorriso, di accompagnare Garmann dall’estate verso l’autunno del cambiamento.
Silvana Sola

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