A Bologna prosegue Design Per, la settimana dedicata alla grafica.
Fausta Orecchio e Simone Tonucci affiancano da sempre, alla loro avventura editoriale, il lavoro di grafici. Un lavoro attento e raffinato che ha accompagnato la comunicazione di enti, istituzioni, privati.
Da ieri sugli scaffali delle librerie un nuovo libro nel catalogo Orecchio Acerbo, Un mondo matto, un libro senza parole firmato da Atak, illustratore e graphic designer che vive e lavora a Berlino, figura importante nel mondo tedesco del visivo.
Affidiamo alle parole di Antonio Faeti, apparse su La Stampa- inserto “Tuttolibri” il 20 marzo 2010, il compito di raccontare lo straordinario mondo capovolto a cui Atak ha dato corpo.
“Ho in mano il libro di Atak, Verruckte Welt, edito nel 2009 dalla Jacoby & Stuart di Berlino, un’affascinante rivisitazione del mito popolare del “mondo alla rovescia” e lo guardo ammirato, desideroso di imparare. La tecnica mi affascina, impedendomi di compiere quella decifrazione delle segrete alchimie a cui vorrei dedicarmi, perché le tavole sono in bilico tra l’inquietante, onirica alterità degli ex-voto e l’aggressiva potenza dell’espressionismo tedesco. E anche i contenuti, senza l’uso delle parole, trovano, nella tradizione del surrealismo, quella sognante voluttà del paradosso che consente di collocare beatamente, fra i ghiacci del polo, sorridenti leoni, soddisfatti cammelli, ilari coccodrilli, Un topolino rifatto, ma riconoscibile, ci guida alla scoperta delle infinite possibilità del rovesciamento parodico, ci invita alla tolleranza intelligente, perché ci dice di accogliere con serena accettazione proprio chi capovolge il nostro punto di vista.”
Un mondo capovolto che è, insieme, invito alla visione e alla narrazione.
Silvana Sola
giovedì 7 ottobre 2010
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