martedì 21 settembre 2010

Tony Ross disegna, scrive, pensa, sorride

Era la primavera del 2004: a Bologna, in Sala Borsa, Tony Ross rimase ore, scalzo, dentro ad un teepee arrivato dai boschi della Foresta Nera, ad accogliere i bambini che volevano incontrare le sue storie e le sue figure. Dieci giorni fa, a Mantova, parlava del mondo, meravigliosamente infantile, racchiuso nei suoi libri.
A Bologna, durante la Children’s Book Fair, è facile incontrarlo allo stand Andersen Press, in compagnia dell’amico David McKee. Oggi lo possiamo ritrovare nelle tre pubblicazioni, fresche di stampa, presenti nel catalogo Lapis. La Piccola Principessa, evasa dalla periferia di Liverpool con la corona in testa, ora pretende di avere accanto a sé la sua mamma, ora invoca che vengano isituiti quattro, cinque, sei… cento compleanni, per avere ogni giorno regali ed attenzioni. Voglio la mia mamma e Voglio due compleanni sono storie brevi, calibrate, divertenti e tenere, due albi illustrati pensati per piccoli lettori.
Il mio libro di fiabe è, invece, una raccolta fiabesca riscritta e illustrata dal grande autore inglese. L’abilità del suo segno, la sottile e colta ironia, la felice sintesi di testi cari alla tradizione orale, ci regalano un volume prezioso, da farsi leggere, da scoprire già lettori, da riprendere in mano per soffermarsi sulle illustrazioni.
“Uso un tono umoristico nei miei libri, perché mentre sto lavorando, mentre disegno, mi piace sorridere, divertirmi, non essere imbronciato. Credo che la chiave con cui i bambini veri affrontano il mondo sia la capacità di esserne deliziati, di goderne, una risorsa preziosa anche per il mondo adulto. Disegno per me, non ho bisogno di andare in un mondo bambino, sono convinto che siamo già nello stesso mondo, mi aspetto che gli altri capiscano.” Frammento dell’intervista a Tony Ross di Marcella Terrusi per la pubblicazione Sono un bambino, guardo, ascolto, gioco, leggo, Biblioteca Sala Borsa Ragazzi, Bologna, 2004.
Silvana Sola

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