venerdì 3 settembre 2010

La poesia mi riguarda, ti riguarda, ci riguarda…

Era il 1980 quando Gabriella Armando diede alle stampe la raccolta di poesie Io mi ricordo, firmata da Roberto Piumini.
Donna intelligente, colta, attenta, l’editrice romana dichiarava, con la pubblicazione del libro, la necessità di diffondere la poesia, di portarla ai ragazzi.
“La poesia ti riguarda dopo che ti ha guardato: prima che tu la perda lei ti ha ritrovato…” “La poesia ti riguarda” in Sole, scherzavo, Nuove Edizioni Romane, 1994.
Questo piccolo segmento di poesia è stato scelto per catturare l’attenzione dei potenziali lettori di tre libri scritti da Roberto Piumini e ora raccolti in cofanetto: Io mi ricordo, Quieto Patato, Sole, Scherzavo.
Dimostrano che la poesia non ha tempo, che non è obbligata a seguire ore, giorni, mesi; nasce e si presenta al lettore, non invecchia, ritrova, molto tempo dopo, nuovi giovani lettori pronti all’incontro poetico, pronti a seguire il ritmo delle parole, ad emozionarsi, a viaggiare, perché
“Il poeta è pirata. Con la penna a vela parte da un porto per oceani di carta…”
Trent’anni ci separano dal primo lavoro di Roberto Piumini pubblicato da Nuove Edizioni Romane. Roberto Piumini è poeta anche quando è romanziere, la poesia è un elemento della sua scrittura.
Esce prepotente, diventa gioco di lingua, ricerca stilistica, cuore e intelletto.
Nasce per essere letta, ascoltata, declamata…
Il cofanetto dovrebbe essere presente sullo scaffale della biblioteca di famiglia e su quello della biblioteca scolastica.
Ma quante scuole possiedono uno scaffale poetico?
Silvana Sola

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