Delusioni per l’Italia e la Francia , delusioni che vanno oltre i risultati delle partite ed entrano nella vita politica e civile. Anche l’Argentina, il Brasile e l’Inghilterra hanno fatto i conti con la sconfitta. Un calcio fatto di cadute di tono, di affermazioni imbarazzanti, di rischi di incidenti diplomatici, un calcio lontano dalla gioia italiana, politicamente condivisa, dei mondiali del 1982. Il calcio era anche il motore primo del libro Tiri in rete, scritto da Rich Wallace. uscito per i tipi di Bompiani nel 1998, nella bella traduzione di Beatrice Masini.
Wallace, americano, ex cronista sportivo, editor, affermato scrittore di libri per adolescenti, aveva raccontato con abilità, garbo, competenza, una storia di allenamenti, di ruoli, di campi, di spogliatoi. Una storia di squadra e insieme una storia di individualità, di emozioni, di amicizie in bilico, di scelte difficili. Il racconto di un quindicenne con la passione per il pallone, innamorato di una coetanea che preferisce a lui l’amico e compagno di squadra.
Un romanzo sul calcio come metafora della vita, dove la partita giocata esce dal perimetro del campo, dove i gesti e le azioni determinano non solo il risultato fischiato dall’arbitro.
Rich Wallace ha scritto molti altri libri (non tradotti in italiano) in cui lo sport, dal baseball al basket, dal football americano al wrestling, è un modo per esplorare l’universo degli adolescenti, per descrivere il loro modo di vivere, per andare oltre la cronaca ed entrare nella storia. Il libro, che ha fatto avvicinare alla lettura ragazzini recalcitranti, purtroppo è fuori catalogo, ritrovabile nelle biblioteche e tra gli scaffali dei remainders.
Silvana Sola
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