venerdì 23 luglio 2010

Lule lule, Anninnora o Stornelli del maggio

Marcella Brancaforte è nata a Catania, ha studiato ad Urbino, si è divisa tra Milano e Roma, poi è approdata a Tuscania.
Conoscevo il lavoro di illustratrice di Marcella, mi è sempre piaciuto il suo segno forte e deciso, ma non pensavo di rincontrarla in una band tascabile, non pensavo, ascoltando il cd allegato al libro A pescar canzoni, viaggio per terra e per mare nella canzone popolare, edito da Sinnos, di scoprirla cantante.
La sua voce, assieme a quella di Caterina Gonfaloni e Fabio Porroni e al suono di chitarre e launeddas, di organetti e tamburi, di violini e bouzouki, ci invita ad un viaggio alla scoperta di canzoni che nuotano nelle acque del Mediterraneo, che entrano nel cuore della Sardegna, che attraversano la Sicilia e il Basso Lazio, che incontrano le melodie arabe e quelle dei balcani.
Camminano le parole, seguite da una musica che accompagna, esalta il testo o lo sottolinea timidamente, camminano le parole e incontrano le figure che raccontano un mondo che si muove al ritmo di canzoni che vogliono far ballare, che invitano alla danza.
Pescatori attenti hanno preso suoni e parole, le hanno fatte uscire dalle acque:
“A Colapesce bambino piace cantare
e andare per mare…
e si spinge lungo le coste del Mediterraneo
con la sua rete che lascia i pesci nel mare,
ma prende canzoni per farle volare!”
Silvana Sola

1 commento:

  1. una volta c'era colapesce...era un bambino come tutti, solo che amava tantissimo il mare,un saluto dalla barca di colapesce

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