martedì 13 luglio 2010

Lucia Tumiati

La letteratura italiana per ragazzi è ricca di figure che meriterebbero una vasta diffusione.
Oggi suggeriamo di leggere Lucia Tumiati, nata a Venezia nel 1926.
Da un’intervista privata, messa in rete, riportiamo questa sua dichirazione:
“la libertà non è un dono eterno. E non esiste solo la libertà politica. La libertà dal dolore, dalla solitudine, dalla emarginazione, dalla incultura. Un autore non è un maestro, non è un genitore, non è un “confessore”. Rappresenta, o vorrebbe rappresentare, un amico, un amico particolare e un poco misterioso, che ti dice le cose che nessun altro ti racconta. Per crescere meglio, in un mondo solidale e più giusto. Nei molti libri che ho scritto ho cercato di privilegiare la dimensione privata rispetto a quella pubblica e politica, anche se la mia vuole essere prima di tutto una dimensione impegnata e democratica.”
Ieri ho letto La casa in fondo al mare, pubblicato nel 2001 e appena ristampato nella collana Gru per Giunti Junior, che ha per protagonista Stella, una bambina acquatica. Sono rimasta sospesa, fra le pagine di un racconto che intreccia realismo e fantastico con maestria. Ho letto poi Volare sulla neve, uscito nella Gru nel 2008. Qui c’è realismo, una domanda d’identità per Sergio-Serghej.
Mi restano da leggere Il mio amico invisibile, Saltafrontiera, Il mostro in scatola e Filippo e il fiume magico. Dopo di lei leggerò il suo babbo, Corrado Tumiati, premio Viareggio 1931.
Grazia Gotti

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