venerdì 21 maggio 2010

Le intercettazioni e gli editori

Nel sito dell’editore Laterza si raccolgono le firme contro il decreto intercettazioni.
Molti editori, grandi e piccoli, hanno firmato l’appello e sulla stampa nazionale fa scalpore la posizione della casa editrice Einaudi. La casa che fu di Rodari, ora parte del gruppo capitanato da Marina Berlusconi, ha giudicato l’azione di Laterza una trovata di marketing, ma, a mio avviso, la situazione è molto più complessa. Certo Rodari ci avrebbe aiutato a capire meglio, lui così avvezzo ad osservare il dritto e il rovescio delle cose. Avrebbe anche scherzato, giocato, fatto rime e nonsense. Quale racconto ci avrebbe regalato Calvino sulla norma che impone al pm che sta indagando su un prete di informare preventivamente il Vaticano! Munari avrebbe di certo inventato una macchina intercetta retropensieri, e il Prof. Monti avrebbe parlato ai suoi ragazzi di Liceo delle multe pecuniarie? Tre sono gli editori di libri per ragazzi che hanno firmato l’appello: Il castoro, L’ippocampo e Giannino Stoppani edizioni.
Le multe pecuniarie, in questi tempi di crisi, mi impensieriscono molto: si potranno avere condoni, sospensive, rateizzazioni come per le tasse e l’INPS?
Grazia Gotti

Illustrazione: rielaborazione di Serge Bloch per la copertina del catalogo della mostra La Grammatica delle Figure, edito da Istituto Beni Culturali Regione Emilia Romagna.

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