lunedì 15 febbraio 2010

Nostalgia dell’avventura

“Mia cara Russia, mi rifiuto con tutto me stesso di abbandonarti. Sono fatto della tua terra nera ed è da te che la mia anima prende la forza per sopravvivere. Se ne venissi in qualche modo privato, quale sarebbe la mia fine? Diventerei di sicuro un’altra persona. Un’altra persona di cui avrei paura…” 1887, San Pietroburgo. Il giovane compositore Stepan Ciakarov sembra baciato dalla fortuna: il futuro zar adora la sua musica, i teatri lo acclamano, la tenuta di Terra Nera è il rifugio ideale per la sua indomita anima d’artista. Ma c’è chi non perdona il suo successo e trama alle sue spalle: nel giro di una notte Stepan si vedrà costretto all’esilio, e comincerà un’accidentata fuga per l’Europa. Una sola alleata difenderà la sua innocenza in patria: Natalia, la giovane baronessa che è stata la compagna della sua infanzia, spirito libero e sincero, pronta a tutto pur di salvarlo.
Attraverso lettere, pagine di diario e appunti di viaggio l’avventura prende il volo a due voci: assistiamo all’infittirsi dell’intrigo e alla vittoria ingloriosa dei malvagi, al coraggio e alle passioni dei protagonisti. Sono passioni a tinte forti: amore, onore, fedeltà verso gli amici, brama di vendetta, nostalgia, scoramento e fervore creativo. Non ci sono effetti speciali né eletti dagli oscuri poteri, e nemmeno anemiche eroine in attesa di essere scelte da eroi schivi e indecifrabili, ma personaggi che hanno il sangue nelle vene, e che l’autore mette in moto attraverso una trama ben costruita. Stepan ha in sé un’eco degli eroi romantici più appassionati, Natalia richiama alla mente le eroine russe che molti lettori hanno amato. “Terra Nera”, uscito per le Edizioni Lapis nella traduzione di Alessandra De Vizzi e Michela D’Agostini, è il primo volume di una trilogia ad opera di Michel Honaker, prolifico autore francese di successo internazionale, fino ad ora trascurato in Italia. Il finale è ovviamente aperto; sveliamo solo che Stepan diventerà davvero “un’altra persona”, e nell’esilio maturerà la sua vendetta: “Tornerò in Russia, lo giuro, e coloro che mi hanno cacciato, che si sono impadroniti delle mie terre, pagheranno con il loro sangue.”
Consigliato agli spiriti ribelli, ai sognatori, e a tutti i lettori e le lettrici malati di nostalgia dell’avventura.
Loredana Baldinucci

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