giovedì 19 novembre 2009

Un muro di parole e di figure

Urbino, lunedì mattina, 9 novembre 2009: i muri della cittadina del Montefeltro sono coperti di speciali manifesti che raccontano il muro, anzi i muri, quei muri che dichiarano confini resi, deliberatamente, invalicabili.
Il lavoro di ricerca e di attacchinaggio è opera di tre giovani laureande dell’ISIA, che stanno provando nuove forme di informazione.
Il primo muro della serie è quello caduto vent’anni fa, a Berlino, protagonista anche di 1989, l’antologia di racconti, a cura di Michael Reynold, voluta da Orecchio Acerbo.
Il 13 agosto del 1961 le unità armate della Germania dell'est bloccarono tutti i collegamenti tra Berlino Est e Ovest e iniziarono a costruire, davanti agli occhi attoniti degli abitanti della città, un muro insuperabile che avrebbe diviso i nuclei famigliari, interrotto la strada tra casa, scuola, posto di lavoro. Il muro, alto circa tre metri e mezzo, diventò il simbolo della cortina di ferro.
Un libro per quel Muro, ma anche per tutti i muri che impediscono di vedere, di guardare oltre, un libro sui muri impalpabili, non fotografabili, i muri costruiti su incomprensione e ostilità.
Dieci voci diverse, otto storie inedite e due recuperati dalla più alta letteratura (Anche i bambini sono dei civili del grande Heinrich Böll, e L’ebreo andorrano, felice creazione di Max Frisch).
Le parole degli scrittori sono accompagnate, sostenute, esaltate dalle illustrazioni di Henning Wagenbreth, grande artista tedesco del visivo, cresciuto nella Germania dell’Est. Racconta un’infanzia, un’adolescenza e l’inizio dell’età adulta trascorsa all’ombra della cortina di ferro, il libro Il Muro di Peter Sis, pubblicato da Rizzoli. Un libro emozionante, un libro di ricordi: prima quelli intimi, personali e poi quelli che afferiscono ad una memoria collettiva. Peter Sis è nato a Brno, nella Repubblica Ceca, in una Cecoslovacchia sotto diretto controllo dell’Ex Unione Sovietica e il suo lavoro narrativo e artistico ricosctruisce l’atmosfera di questi anni, sottolinea i desideri dei ragazzi, le aspirazioni deluse.
Un libro illustrato capace di raccontare le storie della storia, di tracciare un percorso che delinea momenti importanti, che descrive il declino dell’impero sovietico e racconta l’inizio della nuova Europa.
Silvana Sola

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