lunedì 16 novembre 2009

Ecosistemi letterari e differenze


















Sfoglio il volume, fresco di stampa, voluto da Ibby Italia, La differenza non è una sottrazione. Libri per ragazzi e disabilità, uscito per i tipi di Lapis. Il libro parla di relazioni possibili fra lettori disabili e libri, nell’infanzia e nell’adolescenza, racconta le occasioni di incontro fra giovani lettori e tematiche che riguardano la disabilità nei libri, nei luoghi, nelle esperienze, riflette sulle possibili combinazioni fra buone pratiche di lettura e necessità speciali.
L’accesso ai buoni libri e alla buona letteratura, in quanto diritto di tutti i bambini, ragazzi e adolescenti, deve essere difeso quotidianamente e strenuamente, perché, purtroppo, non è ancora un diritto acquisito, nonostante la Convenzione ONU sui diritti dell'Infanzia compia, proprio questo 20 novembre, vent’anni.
I libri che ci interessano sono strumento di relazione e sono profondamente differenti l’uno dall’altro, il ché li rende quasi impossibili da classificare, se non per ipotesi operative. Questo non solo perché sono testi che parlano lingue straniere, linguaggi diversi, codici figurativi speciali, aumentativi, Braille, illustrazioni tattili. Ma perché sono opere di letteratura, di arte, di racconto. E riescono, in quanto “ecosistemi”, ad ospitare con armonia, la differenza e la complessità di cui siamo tutti portatori e testimoni.
Ho tra le mani un libro stampato fitto fitto. Leggo, da Ecologia della mente, Adelphi, alcune parole di Gregory Bateson sulla differenza: “Vi è un numero infinito di differenze intorno e dentro il pezzo di gesso. Vi sono differenze tra il gesso e il resto dell’universo, tra il gesso e il sole o la luna. E all’interno del pezzo di gesso c’è, per ogni molecola, un infinito numero di differenze tra la sua posizione e le posizioni in cui essa si sarebbe potuta trovare; da questa infinità noi ne scegliamo un numero limitatissimo, che diviene informazione. In effetti ciò che intendiamo per informazione (per unità elementare d’informazione) è una differenza che produce una differenza.”
Sindrome di Asperger, disabilità motoria, cecità, sordità, dislessia, difficoltà di deambulazione, ma anche desiderio di capire, di raccontare, di leggere, di sopravvivere e di vivere meglio: ecco alcune delle “notizie di differenza” che abbiamo rilevato nel tracciare questa piccola mappa cartacea, in un territorio che ha ancora molte aree inesplorate.
Il volume è disponibile da subito tramite il sito di Ibby Italia e sarà in libreria a partire da gennaio. Per informazioni sulla mostra bibliografica internazionale si può scrivere a ibby@ibbyitalia.it.

La differenza non è una sottrazione viene presentato agli studenti di letteratura per l’infanzia, agli studenti dell’Accademia Drosselmeier e al pubblico, dalle curatrici Silvana Sola e Marcella Terrusi
mercoledì 18 novembre alle ore 10
Facoltà di Scienze della Formazione dell’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna,
Aula 4, Via Zamboni 32, Bologna

La rete del comitato internazionale Ibby è uno degli organismi deputati a difendere le opportunità, per bambine e bambini, di accedere alle culture del libro. Per info sulla sezione italiana: www.ibbyitalia.it

Marcella Terrusi

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