Randa Abdel-Fattah ha origini egiziano-palestinesi, è musulmana, ma è nata in Australia. Vive a Sidney, è avvocato, sostiene la causa di una Palestina libera, uno stato per un popolo al quale è stato negato il diritto di cittadinanza sulla propria terra. Il suo primo libro dedicato agli adolescenti, Does My
Head Look Big In This? , in Italia presente nel catalogo Mondadori con il titolo Sono musulmana, ha vinto il premio Australian Book Industry Awards 2006 e l’Australian Book of the Year for Older Children. Sempre per Mondadori è arrivato sugli scaffali, nella collana Gaia, 10 cose che odio di me. La storia racconta la vita di Jamilah, giovane australiana/libanese che nasconde le sue origini portando lenti a contatto azzurre e tingendosi i capelli di biondo. Non parla mai della sua vita privata, non porta a casa gli amici. Le sue conversazioni sono volutamente superficiali per evitare di cadere in errore. A scuola si fa chiamare Jamie. Non prende posizione quando i bulli della classe importunano e offendono ragazzi non australiani.
Non vuole essere confusa con gli afro-asiatici. Una doppia identità con la quale è difficile convivere: in famiglia è una libanese quasi perfetta, frequentatrice della Madrassa, a scuola ragazza carina disposta ad accettare la corte del ragazzo più popolare della scuola, uno skips presuntuoso, razzista e prepotente. L’autrice racconta una vita che conosce, esalta le contraddizioni, sottolinea le differenze, delinea personalità precise. E porta Jamilah/Jamie scegliere: “ A ogni percussione del mio darakuba è come se gridassi a gran voce, a tutta quella gente che mi sta davanti, chi sono veramente…”
Silvana Sola
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