Il 2009 è il duecentesimo anniversario della nascita di Charles Darwin. Nell'anno di grazia 2005, in Italia, la questione dell'insegnamento dell'evoluzionismo non era ancora totalmente digerita tanto che l'allora ministro dell'istruzione Moratti, in seguito all'accusa di volerlo Impedire Per Legge, dovette mettere in piedi una commissione al massimo livello (ne facevano parte, tra gli altri, anche i due nobel Rita Levi Montalcini e Carlo Rubbia) per "dare indicazioni" al riguardo. Fuori dai confini nazionali, solo pochi mesi fa, incalzato in un duello televisivo con (il poi presidente) Obama, in una olimpionica piroetta di cerchiobottismo il candidato repubblicano statunitense John Mc Cain dichiarò testualmente "Credo nell’evoluzione, ma quando guardo il tramonto sul Grand Canyon credo anche nell’intervento di Dio.”
Uno splendido argomento per coinvolgere anche i bambini più piccoli (vero punto di forza novità di questo albo illustrato) in questa discussione è Tutto dal principio, uscito nel 2003 per gli svedesi di Bonnier Carlsen e ora proposto in Italia ai giovanissimi dalla casa editrice triestina Editoriale Scienza.
Non è facile spiegare ai bambini che veniamo da una molecola, da piccole cellule solitare che hanno impiegato miliardi di anni per diventare un Verme a sacco (dato che aveva una sola apertura, il Verme a sacco era costretto a mangiare e a fare la cacca con la bocca) il quale ha faticato centinaia di milioni di anni per diventare (anche) una Proscimmia....
Ma anche se è tutt'altro che facile spiegare che noi esseri umani, con i nostri due milioni di anni, siamo relativamente giovani rispetto ai pesci, agli uccelli, agli estinti dinosauri, questo libro ci prova con una grazia e un'ironia che rendono l'evoluzione un vero e proprio gioco, tra Trilobiti che scappano da famelici Anomalocaridi (era l'animale più enorme e orribile, era grande come due scatole da scarpe) e strani pesci con il cuore nella schiena...
Un libro per bambini, dalle illustrazioni appropriate, che saprà divertire i più piccoli e insegnare tante cose. Sia a loro che ai loro genitori.
Antonio Gotti
lunedì 29 giugno 2009
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