mercoledì 28 gennaio 2015

Amici



Il modulo di Letteratura per Ragazzi in Accademia Drosselmeier volge al termine. Una forte attenzione allo scenario internazionale ha connotato le nostre giornate di lezione, accompagnandoci spesso fuori dal perimetro europeo, fino ad approdare ad una ben poco frequentata Letteratura per ragazzi dal Giappone, che abbiamo approfondito nella lezione di Elena Rambaldi. Ci piacerebbe che penne autorevoli e di grande successo in patria come Tomiko Inui o Yumoto Kazumi fossero presenti anche negli scaffali delle nostre librerie. Per ora un regalo ce lo ha fatto la romana casa editrice Atmosphere, che nella collana Asiasphere, ha portato a catalogo proprio la scrittrice giapponese Yumoto Kazumi con il suo romanzo d’esordio per ragazzi Amici, già tradotto in inglese con il titolo The friends nel 1996 e vincitore del premio letterario Boston Globe-Horn Award. Un romanzo di formazione in cui i protagonisti, tre dodicenni all’ultimo anno di scuola elementare, si interrogano sul cosa sia la morte, tema verso cui provano un contrastante sentimento di paura e curiosità. I tre adolescenti, emarginati  e vessati dai bulletti della scuola, per evadere da una dolorosa realtà familiare e sociale, si lanciano in una avventura che segnerà il corso delle loro esistenze. Per sperimentare la dimensione della morte ed esserne diretti testimoni decidono di spiare un anziano signore del quartiere che ha tutta l’aria di essere alla fine dei suoi giorni. Ma la semplice osservazione dell’anziano, diventerà presto desiderio di accudimento a partire da piccoli gesti, come liberare il suo giardino dall’immondizia o lasciargli del cibo fresco davanti alla porta di casa. Nasce così una frequentazione, inizialmente timida e non programmata, poi sempre più consapevole e desiderata. L’anziano, che sembrava burbero, spento e poco interessato alla vita, diventa un nuovo punto di riferimento per il trio ora allargato, una figura paterna, un maestro. Imparano, attraverso la condivisione di esperienze e di racconti del passato e del presente, il profondo valore dell’amicizia che non conosce i confini dell’età. I tre amici scopriranno cosa vuol dire morire ma soprattutto cosa si prova a lasciar andare chi si è amato.
La paura della morte verrà compresa e superata, ma soprattutto le paure della vita, grazie alla rassicurante certezza di non essere soli e al forte potere della memoria.
“Forse morire è molto più facile di quanto ci si aspetti, non credi? Sapete che vi dico? In realtà è molto più misterioso essere vivi, ne sono certo” 


Un romanzo da leggere, nella speranza che presto venga tradotto in italiano anche il capolavoro della stessa autrice Kuma to Yamaneko, magistralmente illustrato da Komako Sakai e già edito in diverse lingue, per poter parlare anche ai più piccoli dell’esperienza della morte con toni ancora una volta poetici e non retorici. Qui vi mostriamo la versione francese di EDL, L’ours et le chat sauvage.

Elena Ariani
Master Accademia Drosselmeier 

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