lunedì 2 settembre 2013

Le buone maniere a tavola




Veramente utile la ristampa di Rizzoli di questo classico che ha visto la luce negli anni Sessanta del secolo scorso. Lo sfogliavo in autobus nella speranza che qualcuno lo notasse e se ne interessasse.
Lo regalerò a mio figlio ventenne nella speranza che trattandosi di una raccolta di disegni, lo affronti e si fissi bene le immagini nella mente, così da non avere più incertezze quando deve apparecchiare la tavola. Così come rispettiamo le regole della strada, la precedenza a destra, uniformiamoci a servire il pesce e la carne da sinistra. Gli asparagi io li mangio con le mani, così come i carciofi, anche se per questi prendo la forchetta dalla mia sinistra e il coltello dalla destra quando arrivo al cuore. Che il coscio del pollo lo si possa mangiare con le mani solo durante un picnic è facilmente comprensibile, mentre come si sistemano le posate per dire mi riposo oppure ho finito è una cosa da imparare. 


Ecco un bel regalo ad ogni teenager, un invito a prender parte alle cose, come preparare la tavola per la cena in famiglia o andare a cena da chi ci ha invitato, ricordando nelle parole dell'autore, raffinato imprenditore  che ha a lungo guidato Tiffany sulla Quinta Strada, che "una cena non è un funerale, e la padrona di casa non vi ha invitato perché vi crede denutriti".
I disegni sono di Joe Eula, famoso illustratore di moda.
Grazia Gotti

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