mercoledì 3 ottobre 2012

Jessie Hartland




É illustratrice, cartonist, packaging designer e disegnatrice di vetrine. Disegnare per il packaging e per le vetrine fa molto vita newyorchese, e fa venire in mente che Maurice Sendak, da giovanissimo, era impiegato nel super store di giocattoli sulla Quinta, dove, appunto, si occupava delle vetrine. Lí lo addocchió la grande Ursula Nordstrom e lo portó dai giocattoli ai libri.
Jessie abita a New York e lavora per gli editori americani piú importanti.
Con Blu Apple Books, la sigla guidata da una donna di grande forza e carattere (la cui storia, che ho ascoltato in una pizzeria di Bologna alla fiera dello scorso anno, merita un romanzo) pubblica la serie che qui presentiamo.
Ho incontrato Jessie per caso a New York, di fronte allo scaffale dove per la prima volta vidi un suo libro e con sorpresa alle mie spalle sentii la sua voce chiedermi se mi piaceva quel libro che sfogliavo con tanta attenzione. Come vedete i due volumi si riferiscono a opere e reperti di due Musei americani, il Metropolitan Museum e lo Smithsonian. So che ce ne sono altri in preparazione, riferiti ad un quadro importante o a un manufatto. Mi piace molto il suo tono narrativo, semplice e piano, cosí come apprezzo la composizione della pagina, il disegno, i colori, il lettering, la grafica. Una serie perfetta, persino nella doratura della copertina. E penso a quanti libri del genere potremmo produrre noi italiani con la ricchezza dei nostri tesori custoditi nei musei.

Grazia Gotti

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